Le projet IF@IN – Français

Illustration de Stefano D’Ambrosio

Le projet In-Formation@Inclusion (IF@IN) a pour objectif de fournir un espace d’information et de formation sur l’inclusion scolaire d’élèves ayant des besoins éducatifs particuliers comme support à la formation de base et continue des enseignants. Au-delà des informations et des conseils pratiques, ce site vise également à être un lieu de rencontre et de réflexion sur la diversité.

Le projet a été créé par le Centro competenze bisogni educativi, scuola e società (Centre de compétences besoins éducatifs, école et société) du Dipartimento formazione e apprendimento (Département formation et apprentissage) de la SUPSI et a été réalisé avec la collaboration de l’Istituto sistemi informativi e networking (Institut des systèmes d’information et des réseaux) du Dipartimento tecnologie innovative (Département technologies innovantes) de la SUPSI et de l’Université de Caxias do Sul (Brésil). 

Le site a été réalisé grâce au soutien du fonds “Carte Blanche” de l’agence nationale pour la promotion des échanges et de la mobilité Movetia.


HANDICAP

La situazione di handicap nasce dall’incontro di un deficit individuale con un contesto sfavorevole. Questa visione non è sempre esistita, è nata negli ultimi decenni e ha contribuito a cambiare l’approccio verso la disabilità.

EDUCAZIONE

In un’ottica di inclusione è importante adottare approcci innovativi, come quello della differenziazione o dello Universal Design for Learning, per fare in modo che attenzioni speciali non coincidano con luoghi speciali.

INCLUSIONE

Molti passi avanti sono stati compiuti, ma la via per arrivare a una situazione di inclusione e di accessibilità universale è ancora lunga. Dove l’inclusione è realtà non mancano comunque le sfide: come affrontarle?

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) divide i “Bisogni educativi speciali” (BES) in tre categorie a seconda del motivo che è all’origine del BES:

  • Categoria A) Disabilità (Disabilities)
  • Categoria B) Difficoltà (Difficulties)
  • Categoria C) Svantaggi (Disadvantages)

A livello internazionale vi è un accordo sempre maggiore nel considerare anche la plusdotazione – in particolare l’Alto potenziale cognitivo – tra i BES.

DISABILITÀ

La prima categoria è quella delle disabilità, che sono caratterizzate da un deficit permanente nell’individuo. Le disabilità possono essere di diversi tipi: sensoriali (cecità, sordità), psichiche, mentali (per es. disabilità intellettiva, disturbo dello spettro autistico) e fisiche. Esse non sono “esclusive” e possono quindi sommarsi, è il caso delle persone con polihandicap.


DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

La categoria delle difficoltà fa riferimento ai disturbi evolutivi specifici. Da un lato troviamo i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), che raggruppano al loro interno la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Dall’altro, vi è il disturbo da deficit dell’attenzione, che può essere associato a iperattività (ADHD) o meno.


SVANTAGGI LINGUISTICI, SOCIO-ECONOMICI E CULTURALI

Gli svantaggi linguistici, economici e socio-culturali toccano i bambini con un passato migratorio (diretto o indiretto), che vengono da un’altra regione linguistica del paese o che vivono in un contesto sociale e/o economico difficile e povero di stimoli.


ALTO POTENZIALE COGNITIVO

Anche se può sembrare controintuitivo, vi è un consenso sempre maggiore nel considerare l’Alto potenziale cognitivo (APC) come un BES, pur non rientrando in una delle 3 macro-categorie dell’OCSE. Infatti, anche i bambini e ragazzi APC necessitano di attenzioni speciali.

Accessibilità